Mio figlio ha il palato stretto: è grave?

Avere il palato stretto sia da bambini che da adulti non è una malformazione grave, può però portare a conseguenze spiacevoli e in alcuni casi anche a dolori cronici difficili da trattare. La buona notizia è che se rilevato nell’età giusta (5-11 anni) può essere corretto in modo rapido ed efficace.

Come mi posso accorgere del problema di mio figlio?

Naturalmente la valutazione del dentista esperto è cosa più immediata. La mamma può però controllare facilmente la situazione scostando le guance del bambino e controllando come chiude i denti. La regola è: I denti superiori devono coprire quelli sotto come il coperchio di una scatola. Semplificando, se il palato, “il coperchio”, è troppo stretto si possono verificare alcune situazioni tipiche:

• i denti sopra sono interni da entrambi i lati rispetto a quelli sotto. Si chiama morso crociato bilaterale, in questo caso il palato è molto stretto.
• i denti sopra e sotto toccano solo sulle cuspidi (testa a testa). In questo caso il palato è abbastanza stretto.
• i denti sopra sono interni solo da un lato rispetto a quelli sotto –morso crociato monolaterale-. Questa è molto spesso l’evoluzione della situazione precedente. Masticare sbattendo le cuspidi tra di loro è instabile e scomodo, per questo il bambino ha trovato la strategia di deviare la mandibola da un lato e migliorare il confort.

Quest’ ultima, paradossalmente, può essere la situazione più grave in quanto la mandibola devia, con essa le articolazioni che la fissano al cranio e in età adulta può portare a dolori a anche molto intensi.

Cosa succede se non faccio nulla?

Le conseguenze principali sono:

• Affollamento dentale. Quando il palato è stretto i denti hanno meno spazio a disposizione e di conseguenza si accavalleranno di più.
• Se la mandibola devia, oltre ai gravi problemi già esposti, se non si interviene precocemente i denti si adattano alla situazione e si spostano rendendo sempre più complicato il trattamento.
• Cattiva respirazione. Il palato oltre a essere il “tetto” della bocca è anche il pavimento del naso che è subito sopra per cui anche le cavità nasali saranno strette e il bambino tenderà a respirare con la bocca aggravando ulteriormente il problema.
• Se non si interviene nell’età giusta le ossa del cranio maturano e il trattamento diventa sempre più complicato tanto che spesso per correggere completamente il problema l’unica soluzione è un intervento chirurgico maxillo-facciale.

Ci sono delle soluzioni che possono risolvere il problema adesso?

La risposta è Sì. Trattando il piccolo paziente nell’età giusta abbiamo a disposizione uno strumento eccezionale per evitare trattamenti complessi e costosi in età adulta: l’Espansore Palatino Rapido. Il palato non è un osso unico ma è formato da due parti unite al centro. L’Espansore si ancora ai denti e attraverso una piccola vite si allarga e contemporaneamente allarga il palato. Fra le due parti si crea nuovo osso e dopo alcuni mesi la situazione è stabile e duratura. Se ben eseguito è un intervento estremamente “semplice” che il bambino tollera tranquillamente. Dopo pochissimi giorni da quando viene posizionato si riabitua a parlare e mangiare come prima e spesso ne va addirittura orgoglioso.

L’opinione del Dott. Ferlin Il trattamento deve essere svolto nell’età giusta per questo è importante che i bambini facciano viste periodiche. Troppo spesso capita di vedere pazienti 15enni o 16enni che vogliono allineare i denti ma c’è un problema a livello delle ossa. Un trattamento semplice ed economico con un Espansore Rapido pochi anni prima avrebbe riportato rapidamente le ossa in “equilibrio” evitando lunghi e costosi trattamenti ortodontici successivi che comunque possono non raggiungere lo stesso risultato finale. L’ortodonzia intercettiva serve proprio a intercettare per tempo i problemi e risolverli, un vantaggio impagabile per il piccolo paziente.

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