Logo - Studio dentistico Ferlin

Gengive che si ritirano: si possono curare?

Gengive che si ritirano: si possono curare?

Guardandosi allo specchio può capitare di vedere su uno o più denti la gengiva ritirata e più alta.

Non è una situazione così rara e deve essere valutata con la giusta attenzione. Se la gengiva si alza, infatti, una parte di radice del dente resta scoperta, la conseguenza è un aumento della sensibilità al freddo, del rischio di carie e in rari casi il rischio di perdere il dente.

Per fortuna, se intercettato il problema in tempo, oggi è possibile intervenire e addirittura riportare le gengive a uno stato di salute come prima che si alzassero.

Quando c’è una recessione (la gengiva alta) c’è quasi sempre un’abrasione più o meno profonda sulla radice del dente. Un tempo la “cura” era coprire la radice esposta con materiale da otturazione, nel tempo le otturazioni sui colletti allungavano il dente creando vere e proprie “zanne” senza risolvere il problema.

Oggi, con le nuove tecniche di microchirurgia mininvasiva, le gengive possono tornare dove erano un tempo rinforzando i tessuti e riducendo il rischio che si alzino di nuovo. Il tutto con un fastidio minimo e tranquillamente controllabile con qualche antinfiammatorio.

La diagnosi però deve essere precoce poiché più la situazione si aggrava e più complesso e invasivo diventa risolvere il problema.

Trattamento delle recessioni gengivali: paziente di 70 anni con diffuse recessioni alcune particolarmente gravi. Per curarle sono stati prima ricostruiti i colletti abrasi e poi trattate le gengive per riportarle a uno stato di salute stabile e duraturo.
Trattamento delle recessioni gengivali: paziente di 70 anni con diffuse recessioni alcune particolarmente gravi. Per curarle sono stati prima ricostruiti i colletti abrasi e poi trattate le gengive per riportarle a uno stato di salute stabile e duraturo.

Scopri di più sul trattamento nella sezione Recessioni Gengivali: Clicca qui.