Le cause dell’alitosi sono numerose e vanno dalla banale ingestione di alimenti particolari, come l’aglio e la cipolla, a vere e proprie patologie.
Più spesso, però, l’alitosi riflette un problema locale legato a
denti cariati o affetti da
parodontite (piorrea). Il cattivo odore è causato dal ristagno di residui alimentari degradati dai batteri della placca: un dente cariato, ad esempio, può trasformarsi in un piccolo serbatoio di detriti alimentari, che come tutte le sostanze organiche in via di decomposizione producono emanazioni poco gradevoli.
Alitosi e Malattie Generali
L’alitosi tipica delle
infezioni rino-faringee (riniti, sinusiti, faringiti) e di alcune malattie polmonari è dovuta alla presenza di materiale mucopurulento. L’alito cattivo può essere anche espressione di una patologia del
fegato avanzata, ed in questo caso assume un odore simile al pesce (alitosi ammoniacale), o di
insufficienza renale (quando ricorda quello dell’urina); la
chetoacidosi diabetica ha invece esalazioni più gradevoli che ricordano la frutta matura.
Anche l’assunzione di alcuni farmaci, come certi antibiotici, può conferire all’alito un odore poco piacevole.
Come combattere l’alitosi?
Per prevenire e combattere l’alitosi, un’accurata
igiene orale è essenziale; solo la scrupolosa pulizia dei denti con spazzolino, filo interdentale e colluttorio assicura una profonda rimozione di placca e residui alimentari, allontanando l’alito cattivo.
Questo concetto dovrebbe essere ben chiaro ai tanti che attribuiscono la propria alitosi a problemi gastrici, senza sapere che questi disturbi hanno solitamente un ruolo marginale.
Anche lo
spazzolamento della lingua è fondamentale nel combattere l’alitosi poiché la sua superficie ruvida può trattenere miliardi di batteri.
In presenza di alitosi, qualora si possano escludere le patologie più importanti, è importante curare la salute della bocca. Una
visita odontoiatrica ben fatta è necessaria per assicurarsi di non avere problemi dentali e una
seduta di igiene orale seguendo poi le indicazioni dell’igienista è sufficiente per ritrovare la freschezza perduta.
Curiosità: Perché l’alito è più “pesante” al mattino?
Il riposo notturno diminuisce il flusso salivare e ciò spiega, almeno in parte, come mai l’alito cattivo sia più comune al risveglio.
La
saliva e la
masticazione di cibi fibrosi infatti contribuiscono a ripulire i denti ed il cavo orale, ma sicuramente oggi con la nostra dieta occidentale non sono sufficienti.
Allo stesso modo anche il fumo è spesso associato ad alitosi, oltre a contenere sostanze che conferiscono all’alito un odore sgradevole, favorisce la secchezza delle fauci.